Orbs – Sfere di luce

ORBS – Un fenomeno controverso, ma NON paranormale

Andiamo ora ad analizzare un fenomeno che molti lettori avranno sicuramente incontrato in qualche proprio scatto fotografico: Gli ORBS. I primi furono fotografati intorno al 1936, Si tratta di globi di diversi colori che si evidenziano sulle fotografie, invisibili ad occhio nudo (non sempre) con molta sorpresa li troviamo una volta sviluppate le foto o successivamente durante la visione delle stesse. Li troviamo con l’utilizzo di macchine fotografiche analogiche e digitali, con o senza flash e le loro caratteristiche non finiscono qui.

Il web impazza di foto con miriadi di ORBS ma in realtà che cos’è un ORB ? Il termine deriva dal latino “Orbis” (cerchio, mondo) Andiamo a vedere le diverse teorie che esistono e che si possono leggere sul web con maggiore frequenza.

 

  1. Semplici macchie di polvere sull’obiettivo fotografico;
  2. Pulviscolo sospeso nell’aria illuminato e reso visibile dal flash;
  3. Spiriti di persone morte che si manifestano tramite sfere luminose;
  4. Residui psichici di funzioni Extra sensoriali rimaste nell’ambiente;
  5. Luci prodotte dall’attività tellurica del pianeta.

Tra le teorie fantasiose elencate in precedenza, le uniche degne di dibattito sono (ovviamente) le prime due. Dico questo in quanto da prove sperimentali effettuate dalla nostra Associazione (e da molti altri prima di noi). possiamo affermare con certezza che gli ORBS altro non sono che pulviscolo (o piccole particelle di altro tipo sospese in aria). Una caratteristica molto interessante è quella dell’elevato numero di ORBS in prossimità di eventi di aggregazione, dove sono quindi riunite molte persone, questo potrebbe far pensare ad un qualche tipo di incremento energetico (teoria che spopola sul web) in realtà è ovvio che in presenza di molte persone aumenti il movimento, cambi la densità dell’aria e sia più frequente che si muovano particelle sottili presenti nell’ambiente. Per quanto riguarda il nostro team, numerosissimi ORBS sono stati fotografati molto spesso in castelli, in soffitte ed in ambienti dove risiede più polvere. 

 

Come sono fatti gli ORBS


Hanno per lo più una struttura circolare, risultano leggermente frastagliati sulla corona e di vari colori, dal bianco a quelli che possiedono diverse sfumature. Sono brillanti ai bordi e leggermente più attenuati al centro. I colori che si incontrano più frequentemente sono i seguenti:

BIANCOROSSOGIALLOBLU

Per la maggior parte dei casi si incontrano ORBS del primo colore, molti associano teorie spirituali e significati ai colori (che non riportiamo) degli ORBS associando il significato del colore al “perché” è apparso tale ORB.  Si capisce già solo per logica che i fattori che possono causare la differenza di colore sono cosi numerosi ed imprevedibili (avendo a che fare con la luce) che sicuramente questo basta ad escludere qualunque altra teoria fantasiosa

 

 

La casistica è numerosissima: fotografi professionisti, spiritualisti, medium, ghost hunter, professori e tantissime altre figure professionali hanno studiato tali fenomeni in maniera approfondita e sorprendente. Cercando nel web se si è interessati all’argomento si possono trovare tantissime teorie diverse in continuo mutamento (la fantasia è tanta). Si parla di campi elettromagnetici emessi al passaggio di comete, di aura,  di viaggi astrali, di entità elementali di alieni, e non finisce qui. 

Passiamo ora a quella che invece è da considerasi una realtà (basata su evidenze riproducibili), i reali motivi principali della comparsa di ORBS sulle fotografie.

 

  1. Particelle d’acqua in sospensione in ambienti particolarmente umidi se fotografate possono essere messe in risalto dal flash di una macchina fotografica ed apparire come ORBS. Chiaramente le suddette particelle non sono visibili ad occhio nudo;
  2. Insetti che illuminati (soprattutto ad infrarossi) prendono caratteristiche luminescenti tali da far pensare ad un fenomeno insolito;
  3. Polvere che si inserisce tra le lenti dell’obbiettivo della macchina fotografica;
  4. In ambienti dove vi è forte umidità si possono condensare delle piccole gocce sull’obbiettivo che fotografate risultano essere degli ORBS (per intenderci lo stesso fenomeno che appanna un vetro e poi condensandosi crea le goccioline).

 

Nella foto che segue, troviamo degli insetti illuminati e fotografati scambiati spesso per entità, alieni ed altre teorie ancora più fantasiose che non è neanche il caso di citare.

 

 

Quando esistono così tante spiegazioni razionali e provate perche scomodare qualche teoria paranormale come spiegazione del fenomeno ? Se un fenomeno è stato riprodotto sperimentalmente (anche in maniera piuttosto semplice) ed ha una spiegazione scientifica valida (più di una in questo caso) è totalmente inutile continuare a classificare come “paranormale” qualcosa che in realtà ha una spiegazione chiara semplice e soprattutto RIPRODUCIBILE SPERIMENTALMENTE.

 

Volete provare ?

 

Soffiate su una superficie molto polverosa e scattate una fotografia con flash immediatamente dopo il soffio. Vedrete gli ORBS comparire nella fotografia. 

Fate un video ad infrarossi puntando su una superficie polverosa e soffiate, anche in questo caso vedrete un mare di ORBS passare davanti all’obiettivo. 

E potrei continuare con tantissimi altri esempi e modalità di sperimentazione… 

 

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Daniele Cipriani

Author: Daniele Cipriani

Parapsicolo, da oltre 15 anni impegnato nella ricerca sul campo in tema di fenomeni paranormali e medianità. Ha fondato l'Associazione di ricerca scientifica Ghost Hunters Roma nel 2006. Relatore a numerosi convegni. Ha collaborato con diverse riviste, tra le quali Luce & Ombra e Karmanews. È autore di: “Fantasmi D'Italia” (2017) e “Fenomeni paranormali e medianità – Conoscerli e riconoscerli” (2020).