Ricerca nel bunker sotterraneo di Soratte

La Storia

Voluto da Benito Mussolini nel 1937 per la sua vicinanza alla Capitale, il bunker di Soratte presenta numerose gallerie scavate nel ventre della montagna che sarebbero servite da rifugio antiaereo per le alte cariche dell’esercito Italiano. Il lavoro fu pressoché imponente; ancora oggi quest’opera risulta essere con i suoi 4km di cunicoli, la più grande opera di ingegneria militare presente in Europa. Data la sua posizione strategica, nel settembre del 1943 il Bunker passò sotto il comando del Feldmaresciallo Albert Kesserling che vi stabilì il centro del “Comando Supremo del Sud” di occupazione tedesca in Italia. Abbandonato dalle truppe in ritirata, il luogo visse lunghi periodi d’abbandono. Fu durante la Guerra Fredda che il complesso tornò a nuova vita e venne modificato in alcuni tratti in rifugio Antiatomico per le alte cariche dello Stato. I lavori di adeguamento durarono dal 1968 al 1972, quando subirono una brusca frenata. Il rifugio è arrivato sino ai giorni nostri in totale degrado;  da alcuni anni vede l’impegno dei volontari della Libera Associazione Culturale Santorese “Bunker Soratte”, che lo stanno riportando al suo fascino originario. In quasi 80 anni, il Bunker ha visto il suo periodo più nero durante l’occupazione nazista del ’43, quando le truppe tedesche subirono un pesante bombardamento alleato nel 12 Maggio ’44. L’offensiva non distrusse il bunker antiaereo ma procurò varie vittime tra i militari che non riuscirono a trovare tempestivamente rifugio all’interno.

testimonianze

Presso l’entrata principale è stata notata una figura antropomorfa attraversare l’interno della grande sala. La testimone dichiara di essere stata l’unica persona rimasta all’interno della struttura in quel momento. Durante la guerra, in un punto dove avvenne una fucilazione, diverse testimonianze parlano di una figura maschile ferma e in attesa della propria morte, nonché di colpi di fucile che ancora si odono rimbombare nei corridoi del bunker stesso.

Conclusioni

Dalle analisi effettuate all’interno della struttura non si è rilevato alcun fenomeno degno di nota. Vista l’ampiezza del luogo, ci riserviamo la possibilità di tornare per ulteriori ricerche. Data l’importanza storica del bunker e la presunta attività paranormale derivante dalle sue vicende, abbiamo deciso di pubblicare lo stesso il nostro report, nonostante in questa occasione non si siano riscontrate evidenze di natura paranormale.

Foto effettuate da: Federico Classetti

 

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Author: Team GHR

L’Associazione di Ricerca Scientifica Ghost Hunters Roma, con sede a Roma, svolge gratuitamente da oltre 10 anni analisi e rilevazione dati nel campo del paranormale. Parallelamente alla ricerca sul campo l’Associazione si occupa dello studio e della classificazione di: Medianità, Esperienze di pre-morte, telepatia, chiaroveggenza, precognizione e di molti dei fenomeni appartenenti alla branca della “Ricerca psichica”. Il Team è composto da parapsicologi, ricercatori e tecnici.