Associazione di ricerca scientifica su fenomeni paranormali
24/04/2022
Il Castello di Torre Alfina (VT), a pochi passi da Orvieto, ha una storia lunghissima e, come molte dimore immortali costruite in epoca medievale, a tratti difficile da ricostruire.
Lungo i suoi corridoi e all’interno delle sue raffinate stanze vi si leggono le storie di chi lo ha abitato e gli sfarzi di un tempo.
Difatti, al suo cospetto, si ha quasi l’idea di fare un lungo viaggio nel passato.
Il Team GHR ha deciso di contattare la struttura a seguito di numerose segnalazioni, le quali riportano tutte la medesima dinamica: una figura femminile sembra aggirarsi nel castello.
Infatti, la dama misteriosa, sembra essere stata avvistata mentre si accingeva a scendere una scalinata e di fianco ad una meravigliosa statua.
Per quanto le segnalazioni sembrino rimarcare la stessa linea dei soliti fenomeni paranormali ai quali almeno una volta nella vita tutti giuriamo di aver assistito, arrivati sul luogo abbiamo ricevuto altre testimonianze degne di nota, stavolta proprio da parte di chi il castello lo vive ogni giorno.
Infatti ci è stato raccontato che, effettivamente, alcuni fenomeni sono accaduti anche davanti ai loro occhi.
1.1 Le Testimonianze
Si tratta principalmente di spostamenti di oggetti che, normalmente, non si sarebbero mai potuti muovere senza l’ausilio di una forza esterna. Nello specifico, durante il pernottamento di una coppia di sposi nel castello, proprio mentre un membro dello staff si accingeva ad aprire la porta della stanza a loro destinata, un presepe (vedi foto V) con una pesantissima campana in vetro sopra, si è mosso di circa 20 centimetri cadendo rovinosamente in terra.
Altro fenomeno anomalo sono state le orme formatesi sul prato all’inglese situato intorno alla dimora, il tutto senza ragione apparente. Le dinamiche che ci sono state riferite sono alquanto singolari. Le orme, sarebbero apparse nel giro di 24 ore, a partire dalla parte esterna del prato fino ad arrivare al centro dello stesso, per poi fermarsi. Per 7 mesi circa dove sono comparse le impronte non è cresciuto nulla, solo ora inizia ad intravedersi del muschio.
Quest’ultimo fenomeno è ancora in fase di studio da parte del team GHR , prossimamente vi riferiremo i risultati.
1.2 La Ricerca
Prima della ricerca effettiva parte del Team si è recato sul luogo per individuare i punti di interesse, che sono stati principalmente quattro.
Si è quindi scelto di posizionare la strumentazione nei seguenti “Hot Spot” del castello:
Telecamera 1: Sala delle feste, che fa parte dell’ala più antica;
Telecamera 2: Corridoio con gli affreschi;
Telecamera 3: Scalinata dalla quale è stata vista scendere la dama;
Telecamera 4: Sala dove è stato visto cadere l’oggetto in maniera inspiegabile.
Inoltre, sono stati utilizzati un registratore ad alta sensibilità, una termocamera ed una macchina fotografica per l’acquisizione nel campo dell’infrarosso e dell’ultravioletto. Durante l’intera sessione di ricerca delle telecamere con visione notturna monitoravano tutto ciò che accadeva.
1. 3 Anomalie
Durante l’indagine non abbiamo avuto modo di rilevare sagome di alcun tipo, di udire, senza l’ausilio della strumentazione, alcun suono o di scorgere oggetti spostarsi. Ma grazie alla termocamera, la quale rileva appunto il calore emesso dagli oggetti, ci è stato possibile notare un’alterazione su un’antica sedia (foto VIII). La peculiarità del fatto è che nonostante nessuno si sia seduto, osservando l’immagine riportata (VII), sembra proprio che i punti di calore corrispondano a quelli che qualsiasi persona toccherebbe posandovisi sopra. I componenti del team presenti hanno provato a replicare il fenomeno per un confronto, verificando che quando è un essere umano a sedersi la sedia presenta dei tratti completamente differenti, nonché tende a conservare la temperatura del suo fruitore. Immediatamente è stata fotografata un’altra sedia, identica per caratteristiche a quella oggetto del fenomeno, posta accanto alla stessa. Su quest’ultima, come noterete nella foto successiva (IX), non è stata registrata nessuna anomalia termica, ragion per cui possiamo escludere che sia il materiale stesso ad emettere calore in quel modo anomalo.
La ricerca si è rivelata estremamente interessante sia per la bellezza del luogo che per l’anomalia riscontrata. Sicuramente torneremo sul posto con il team al completo per approfondire la questione e per svelare, con il supporto di collaboratori esperti, il mistero delle orme.
Inoltre, cercheremo di ricostruire la storia del luogo, in maniera tale da poter risalire all’identità della dama che si aggira, ormai da tempo, in questi luoghi.
https://www.castellotorrealfina.com
Report redatto a seguito della ricerca GHR
Clicca qui per chattare direttamente con noi!