Associazione di ricerca scientifica su fenomeni paranormali
L’albergo è un ex convento, dismesso alla funzione liturgica è stato trasformato in una struttura d’accoglienza per i pellegrini che transitavano per i costali di quelle montagne.Venne affidato in seguito a un famiglia, che ne curasse l’amministrazione. Altre notizie per motivi di privacy del luogo non possono esser rivelati.
ESTATE 2010: un amico di mio padre dice di aver avuto incubi mostruosi per tutta la notte.
ESTATE 2011 mattina presto: fu mia madre la prima a vedere questi fenomeni, era sola e tra veglia e sonno, improvvisamente si è sentita tirare le braccia fuori dal letto e si è ritrovata con metà corpo riverso a terra.
DICEMBRE 2011 di notte: inizio stagione e Hotel vuoto mio padre era venuto da solo per sistemare alcune cose prima di riaprire per la stagione invernale, era da solo nell’appartamento a dormire poichè tutta la famiglia era a casa a Velletri ed improvvisamente si sveglia e tra veglia e sonno vede che sul suo groppone c’era seduta una suora.
FINE DICEMBRE 2011 di notte: Avevamo riaperto da poco per la stagione invernale, stavolta capitò a me, ricordo benissimo stavo dormendo e mi sono svegliata di colpo, e invece di riaddormentarmi guardai fuori dal letto, e vidi che c’era una figura di un uomo che mi fissava in piedi immobile, rimango a fissarla per qualche secondo cercando di capire chi fosse, aveva una lunga veste nera, la cosa che mi sconvolse però fu il fatto che ad un certo punto questa figura che mi fissava ha iniziato ad avvicinarsi con la testa alla mia, a quel punto ho tirato un urlo fortissimo dalla paura, e mi sono istintivamente coperta il volto, sono arrivati i miei e questa figura non c’era più.
GENNAIO 2012 di notte: un anno dopo invece mia madre di notte si svegliò ed improvvisamente vide la figura di un uomo (presumibilmente un prete dato che aveva un vestito lungo nero) in piedi davanti al letto.
GIUGNO 2012 di notte: mia sorella Roberta era sveglia, si è sentita prima appoggiare la mano sulla sua spalla ed immediatamente dopo si sentì accarezzare ripetutamente.
FEBBRAIO 2013 di notte: anche il mio fidanzato ha avuto come l’impressione di essere accarezzato di notte mentre era tra veglia e sonno, non ne è sicuro però dato che non crede a queste cose.
GIUGNO 2013 l’una di notte: la mia sorellina di 7 anni si sveglia e inizia a gridare indicando verso l’alto in direzione di una camera occupata da una vecchietta, 10 minuti dopo sentiamo la vecchietta urlare, corriamo subito su e la ritroviamo per terra, dice di aver visto qualcosa subito dopo aver avuto un incubo. La mattina seguente ci fermano alcuni clienti e ci dicono di aver sentito delle grida alle 3 del mattino provenire dal giardino sotto alle loro camere.
Giunti sul posto, effettuiamo un sopralluogo e posizioniamo gli strumenti per le due notti di Ricerca. La prima scorre tranquilla alternata da qualche rumore, sempre riconducibile a natura circostante. La seconda sera, concentriamo la ricerca nella stanza da letto della figlia del gestore, la quale si rende disponibile a collaborare. Iniziamo il monitoraggio ambientale completo. L’ipotesi sulla quale si lavora è quella di una possibile energia intelligente. Per questo decidiamo di coinvolgere la ragazza, affinchè si possa tentare un contatto.
Plausibile intervento di una forza intelligente con conseguente chiusura dell’obbiettivo (con chiusura meccanica) della camera termica. Improvvisamente dopo un brusco calo della temperatura, l’obbiettivo della camera si è chiusa, mandando in tilt totalmente l’apparecchio. Parliamo di una camera che per essere chiusa deve essere manualmente spostata una leva che non è ovviamente stata toccata da nessuno.
Gli eventi accaduti all’interno dell’hotel in Trentino, ci lasciano presupporre l’intervento di fenomeni anomali. Alcune delle testimonianze apprese trovano riscontro nei fenomeni avvenuti all’interno del luogo. Ci riserviamo prima di trarre conclusioni definitive la possibilità di ritornare per ulteriori analisi a conferma della teoria sulla manifestazione di psichismi intelligenti. Fenomeni come quello della chiusura della fotocamera, anche se non sconvolgenti, ci aiutano tessere la tela della comprensione verso fenomeni in parte ancora poco noti.
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