Studio qualitativo su una medium

Partecipanti

Medium: Denise (D).

Target: Francesca* (F) – Persona che entrerà in contatto con la medium.

Sperimentatori: Daniele Cipriani, Federico Classetti.

Metodo ed informazioni preliminari

Lo scopo dell’esperimento è quello di capire quali e quante informazioni si possano ottenere da una medium attraverso le sue facoltà. Si è quindi creato un incontro tra Francesca e Drusilla senza che l’una avesse alcuna informazione significativa sull’altra. Di seguito un elenco di dati aggiuntivi sull’esperimento:

  • La medium non aveva alcuna informazione sulla persona che avrebbe dovuto incontrare.
  • La medium non conosceva il tipo di esperimento che si sarebbe dovuto compiere fino al giorno dell’esperimento stesso.
  • Il target è una donna sui 35 anni con un vissuto particolare e poco comune, scelta dai GHR affinché se la medium avesse effettuato una lettura vaga e circostanziale non sarebbe stata considerata ne probante ne positiva ai fini dell’esperimento stesso.

Posta la persona davanti alla medium, ecco i risultati sintetizzati in domande e risposte**. Le informazioni sono state comunicate dalla medium in maniera rapida ed efficiente, si può escludere l’utilizzo di teniche di “cold reading” e comunicazione non verbale. Tutte le affermazioni che seguono sono state confermate da Francesca, di seguito il dialogo avvenuto tra i due soggetti nel momento dell’esperimento:

parte 1

D: E’ qui tua nonna.

F: Si

D: E’ la madre di tua madre, è timida perché non c’e stata una relazione ed è morta prima che tu nascessi, Non è morta vecchissima. Vedo una collana di perle, era una signora elegante. Tua nonna è morta di parto.

F: Si, le informazioni sono esatte.

D: Aveva dei capelli mossi non lunghi è morta prima dei quaranta anni, tua mamma non l’ha conosciuta perché è stata adottata. Aveva altri figli ed il bambino per il quale è morta era maschio. Tua mamma era l’ultima nata e sento come se fosse stata in orfanotrofio e ha con te un legame morboso. Tuo nonno non era presente con lei e con i figli, mi dice che dopo la sua morte non ha protetto i suoi bimbi come voleva. E’ sepolta in un cimitero fuori Roma, tua madre non va al cimitero e tu hai una sorella.

F: Si.

 

parte 2

La medium dichiara che l'entità comunicante è cambiata rispetto alla precedente e fa riferimento ad una rosa. (Si è poi scoperto che Rosa è il nome della zia di Francesca morta diverso tempo addietro)

 

D: Era delicata di carattere ed amava cucire, è stata in un convento da piccola

ed aveva con te una relazione intima a livello di scambio verbale. Ti piaceva tanto stare con lei ed è lei che ti ha insegnato a leggere e a scrivere.

F: La prima parte è corretta, la seconda no. Non fu lei ad insegnarmi a leggere e scrivere.

D: Avevate dei segreti, vi vedo in una stanza luminosa in cui stavate insieme, lei aveva delle caramelle sempre con se, vedo del sangue al momento della morte ed un momento di sfogo molto evidente durante il funerale.

F: Tutto corretto, il sangue lo vedi in quanto mia zia se ne è andata per un’emorragia interna.

 

Considerazioni e coclusioni

Non credo vi sia la necessità di commentare la “lettura” in quanto risulta essere chiara, probante ed esaustiva. Nella seconda parte si denota una leggera vaghezza rispetto alla prima (le ho suddivise in parti per comodità ma durante l’esperimento non ci fu alcuna suddivisione reale) con risposte che potrebbero essere consone a qualunque rapporto zia-nipote. La prima parte invece, vede dei riscontri assolutamente significativi, non attribuibili ne al caso ne ad un qualunquismo al quale spesso fa appello chi, erroneamente, crede che tutti i medium eseguano pratiche di lettura del corpo o di comunicazione non verbale. E’ chiaro che si potrebbe discutere ore ed ore sulla natura extrasensoriale o medianica delle risultanze ottenute, senza avere, come spesso accade delle risposte definitive in un senso o in un altro ma l’esperimento è stato assolutamente significativo e le facoltà estrinsecate in questa occasione da Drusilla sono da ritenere importanti e meritevoli di ulteriori approfondimenti. Non si evidenziano risposte vaghe bensì informazioni personali precise e dettagliate che non rientrano assolutamente in quel set di gesti, parole e fatti che una “routine” nonna-nipote porta con se abitudinariamente. (informazioni del tipo <> ovviamente sono da considerare non probanti ma vaghe ed applicabili a qualunque rapporto del genere). Come sempre, le conclusioni definitive sono negli occhi di chi legge e come nostra consuetudine lasciamo a voi l’ultima parola ma in un momento storico molto difficile per la ricerca psichica e per la medianità siamo lieti di portare alla vostra attenzione un esperimento che sappiamo non essere ne nuovo ne altamente innovativo ma sicuramente fondamentale per ricordare che le facoltà dell’essere umano sono molteplici e tutt’ora avvolte nel mistero e che la medianità merita ancora un posto di eccellenza tra le discipline da studiare e (ri)scoprire.

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Author: Team GHR

L’Associazione di Ricerca Scientifica Ghost Hunters Roma, con sede a Roma, svolge gratuitamente da oltre 10 anni analisi e rilevazione dati nel campo del paranormale. Parallelamente alla ricerca sul campo l’Associazione si occupa dello studio e della classificazione di: Medianità, Esperienze di pre-morte, telepatia, chiaroveggenza, precognizione e di molti dei fenomeni appartenenti alla branca della “Ricerca psichica”. Il Team è composto da parapsicologi, ricercatori e tecnici.