Tra storia e leggenda
La struttura è stata per molti anni un residence per anziani.
Risalendo alle testimonianze di un’ anziana signora, ospite dello stabile fin da bambina, possiamo datare la costruzione dell’edificio intorno agli anni ’60. Non si sono trovate tantissime notizie in merito, se non che nel 1973 fu adibito a centro geriatrico per anziani.
All’interno dell’edificio si può ancora riconoscere quella che un tempo fu la cappella, luogo sacro che non poteva mancare in strutture adibite a tali scopi. Suggestiva risulta la “stanza dei bambini” dove si trovano molte scritte disegnate sui muri, come: “Mamma dove sei?”, o “Perché non vieni a prendermi?”. Queste suggestive richieste però fanno parte di di una vecchia scenografia (l’edificio abbandonato è stato infatti lo scenario di alcuni film). La struttura a oggi è meta di sette sataniche. Infatti, in giro per le stanze si vedono tracce di scritte e simbologie che non lasciano dubbi. Oggi resta ben poco all’interno della struttura utile a raccontarci quanta vita, e quanta morte, abbiano abitato quei corridoi e stanze decadenti.
Anomalie rilevate
Durante alcuni scatti effettuati all’Associazione GHR si è evidenziata chiaramente una figura densa e lattiginosa in formazione (foto in basso). La particolarità di entrambi gli scatti, oltre all’evidente natura anomala del fenomeno, è che in quel momento non era presente alcunché davanti ai nostri occhi. La foto è stata effettuata con una fotocamera sensibile agli Infrarossi ed ultravioletti.
Conclusioni
La ricerca è durata circa otto ore tra montaggio e rilevazioni. Possiamo affermare che si sono verificati fenomeni degni di nota, nonostante sembrerebbe essere stato un caso sporadico, in quanto dopo numerosi e successivi ritorni, nelle stesse condizioni di sperimentazione, non si è verificato alcun fenomeno. Resta una ricerca interessante per la natura particolare della fotografia rilevata.
Un grazie speciale va a Mirko, Alessia ed Enrico per il loro supporto durante la ricerca.
