Arnold Clare

Arnold Clare

Il risveglio della medianità di Arnold Clare fu nel 1901. Si può collegare a John, un monaco che conobbe nel 1918 sul Monte Athos.

Arnold, che era un membro della Marina, passò molte ore ad ascoltare il vecchio saggio; si ricordò che John gli disse semplicemente che al suo ritorno si sarebbero riuniti di nuovo. Più tardi, durante il suo servizio navale, incontrò un capitano russo che lo invitò a casa sua, nella quale si teneva un cerchio con sua moglie come medium. Dopo aver partecipato a una serie di sedute, il medium cominciò a parlare con “l’ intonazione inconfondibile di John riproducendo le sue riflessioni naturali”. Durante questa occasione il comunicatore ricordò ad Arnold ciò che aveva predetto: “Te l’avevo detto, figlio mio, che ci saremmo riuniti di nuovo”. Continuò a parlare come aveva fatto sul monte Athos, e comunicò ad Arnold che era stato addestrato per essere medium. Lo sviluppo della medianità di Arnold Clare si verificò poi in una serie di fasi.

Dopo aver letto un articolo scritto da Conan Doyle, Arnold decise di provare a sperimentare. Fu così che scoprì di essere in grado di scrivere automaticamente. Ma solo dopo che gli fu diagnosticata la tubercolosi iniziò a pregare e a prendere coscienza della presenza di John.

Arnold continuò con questa meditazione e si impegnò con le chiese spiritualiste, unendosi ad un circolo associato della Chiesa Balham. Fu nel cerchio celebrato il 31 dicembre 1938 che Arnold prendendo il posto del medium, il quale non poteva essere presente, decise che la seduta doveva continuare.  Fu in questa circostanza che le sue capacità furono riportate dai presenti, le quali includevano: la produzione di apporti, comunicazione con le guide e prove convincenti di entrambi i fenomeni.

Per garantire una qualità ragionevole di luce si era disposto, durante le sedute, un grande schermo di più di due metri quadrati dipinto con vernice luminosa. La luce fornita rendeva possibile vedere oggetti fino a quattro metri di distanza, grazie a questo i partecipanti poterono osservare le trombe medianiche e vedere le materializzazioni.

 

William E. Harrison e le sue esperienze

 

A partire dal 1939 William E. Harrison ha sempre descritto dettagliatamente le sue esperienze con la medianità di Arnold durante le sedute. Nella prima di esse, con il medium fortemente legato alla sedia, le trombe erano in movimento contemporaneamente con altri oggetti e le voci venivano ascoltate per la stanza grazie ad esse.

Fenomeni simili furono osservati in sedute successive a quella data, inclusa la presentazione di Peter, una delle guide in grado di comunicare a voce diretta e indipendente.

Poiché a quel tempo i progressi tardavano ad arrivare, egli si sforzò in modo da sviluppare la manifestazione di ectoplasmi, che ebbero ugualmente successo. Durante questo periodo il medium venne legato con dei nodi complicatissimi da sciogliere, ma i disincarnati con facilità liberarono Arnold comunicando che questo tipo di controllo a lungo andare poteva creare problemi allo strumento stesso.

In questo periodo di tempo si svilupparono più materializzazioni, producendosi fino a 18 metri di distanza dal medium e conducendo conversazioni lunghe e lucide. Da notare che Arnold non era un medium di fama, non ottenne alcun beneficio economico.

Le volte in cui ricevette un po’ di profitto il tutto fu consegnato ad un’ organizzazione di carità o ad una causa legata allo spiritualismo.

Nel giugno 1940 fu possibile tenere sedute con luce fioca, che permise  ai partecipanti di vedersi l’ un l’ altro. Ma non ci fu una grande esplosione di fenomeni, le trombe ebbero un limitato movimento.

Nel luglio del 1940 una delle materializzazioni più spettacolari ebbe luogo. Dopo l’ apparizione di una delle guide lo schermo fu rimosso e Jack Webber si manifestò, anche se per pochi secondi.

Su questo Harry Edwards, uno dei partecipanti, dichiarò:

“Jack ha lasciato il nostro lato del cerchio verso il lato opposto e ha detto alcune parole una tonalità di voce chiaramente riconoscibile. Ho visto molte materializzazioni, ma non ne ho mai vista una così chiaramente”

Dopo questo, ci furono le materializzazioni delle due guide di Arnold. La seduta si concluse con altri fenomeni che durarono quasi un’ ora. Fino a tre trombe si spostarono nella stanza e si “intrecciarono vorticosamente ad una velocità incredibile…girarono, invertirono rotta e si misero in fila tutte e tre”. In alcuni momenti la distanza delle stessa dal medium arrivò a 2,5 metri. Ciò fu, inoltre, accompagnato da una serie di apporti.

A causa della guerra, non si tennero più sedute da agosto fino all’inizio di novembre del 1940. Infatti molte sedute venivano disturbate da rumori di sirene antiaeree, cannoni, bombardamenti.

Quando si ricominciò ad effettuarle era evidente che questo spazio di tempo non aveva diminuito le abilità di Arnold.

In una sessione a, metà novembre, i dubbi circa il ritorno dei fenomeni furono rapidamente scartati. Già dalle prime sedute si osservarono trombe salire sul tetto, per poi muoversi armoniosamente accompagnate da voci che cantavano. Per la gioia dei partecipanti, durante questi canti, era possibile udire la voce di Little Peter (una delle guide) attraverso le trombe.

 

Colin Evans: Testimonianza sulla materializzazione di Jack Webber

Il 30 novembre 1940, Colin Evans (BA) fu invitato ad una seduta affinché potesse dare una testimonianza significativa facendo leva sulla sua obiettività e assenza di secondi fini. Durante la sessione fu fornita la luce rossa. Riferì che “l’autenticità è completa per quanto riguarda tutti i fenomeni“.

La sessione iniziò con i rumori e le trombe cominciarono a muoversi. Una delle guide parlò e la registrazione della voce, secondo Evans, risultò completamente diversa da quella del medium, il quale inoltre aveva un accento che era impossibile falsificare a meno che una persona avesse particolari capacità. La musica fu riprodotta durante la maggior parte della sessione. Little Peter (guida) annunciò che avrebbe fatto levitare il grammofono rapidamente per la stanza. Evans notò anche la presenza di venti che probabilmente furono causati dal rapido movimento delle trombe. 

Raccontò che la medianità di Arnold non solo fornì diverse forme di fenomeni, ma prove circa la sopravvivenza. Un certo numero di partecipanti ascoltò attraverso le trombe alcune comunicazioni riconoscendo “voci di amici e familiari (trapassati), ben noti a loro”.

Le successive materializzazioni si unirono al cerchio.

Evans chiese allora di vedere il medium mentre la materializzazione era presente. La luce elettrica si spense e poi si accese la luce rossa per facilitare l’ impresa dei disincarnati, così apparve materializzato un bambino. Una lastra luminosa attraversò la stanza e illuminò il medium ancora seduto. Anche le trombe e le barre ectoplasmatiche divennero visibili. In seguito, il perno della luce elettrica fu rapidamente rimosso senza intervento umano. Verso la fine di questa sessione, la materializzazione di Jack Webber si concluse.

In risposta a questo, Evans fece un’ affermazione decisiva:

“Conoscevo Jack Webber molto bene come era visivamente, e non avevo alcun dubbio circa le caratteristiche che ho visto nella materializzazione , era la persona che ho conosciuto quando era in vita”

Questo fu seguito da una materializzazione di Little Peter.

Evans riferì poi di una serie di altre materializzazioni di amici dei partecipanti che furono riconosciuti.

Harry Edwards ci tenne a sottolineare che il numero di medium fisici nel mondo è insignificante al confronto della medianità rara e molto preziosa di Arnorld Clare.

La descrizione di Jack Webber, la quale fu confermata da circa dieci persone che lo conoscevano bene, ci fornisce un’ ulteriore prova eccezionale di sopravvivenza. Tra i partecipanti che avevano avuto contatti con Jack Webber troviamo: Mrs Webber, Mr and Mrs Harry Edwards, sei membri del circolo di sviluppo del tardo medium e altri tre amici della Balham Psychic Society.

Di seguito un report:

La seduta è stata tenuta dalla Balham Psychic Research Society attraverso la medianità del signor Arnold Clare sabato 20 luglio 1940.

La targa usata dal signor Clare nel suo lavoro di medium è molto grande ed è così brillante che illumina un oggetto a un metro di distanza; questa placca è stata consigliata direttamente dagli spiriti materializzati; in questo modo i volti possono essere visti distintamente. Jack Webber è stato il secondo spirito ad apparire. Egli si presentò per la prima volta ai soli partecipanti presenti su un lato del cerchio (ad es. alla signora Clare, al signor Harrison (presidente della Balham Psychic Society), alla signora Layton e alla signora Webber, in ordine di posti). Questa prima apparizione è durata solo pochi secondi. La targa cadde, e quando la targa si alzò (grazie all’intervento delle guide) ci fu una seconda apparizione. Jack si mostrò dall’ altra parte del cerchio (ad es. la signora Harrison, io, la signora Edwards, il signor Stanley Croft). Questa volta la forma ectoplasmica rimase per quasi due minuti avvicinandosi ai partecipanti. Come vidi il volto, riconobbi Jack; Non parlai in un primo momento. Guardai di nuovo, studiando bene le caratteristiche; e solo allora, dopo aver ragionato freddamente e con calma assicurandomi al di là di ogni dubbio che fosse Jack, lo chiamai per nome. Rispose ridendo e in maniera decisa: “Sono Jack, senza dubbio”. Lo scrittore osservò che la superficie era sufficientemente luminosa per irradiare i volti dei partecipanti e quello di Jack. Con questa seconda apparizione la copertura ectoplasmica si era ritirata sopra la testa del medium, mostrando i caratteristici capelli dritti di Jack ben pettinati (I capelli dell’onorevole Clare sono corti e piuttosto irregolari, e le sue sopracciglia sono scure e pronunciate, mentre quelle del visitatore erano molto leggere come nella sua vita fisica). Jack passò dal nostro lato del cerchio, al lato opposto e pronunciò poche parole, le qualità tonali della sua voce erano chiare e riconoscibili…Un “cavo” ectoplasmico fu visto collegarsi. Ho visto molte materializzazioni, ma mai prima d’ora avevo assistito ad una così chiara. Così tanto, che sono pronto a giurare per tutto ciò che ritengo sacro che colui che si è materializzato fosse il nostro amico Jack…

 

Profumo Medianico

 

Dal settembre 1939 al gennaio 1940 si tennero solo quattro sedute. Due di queste si svolsero nella mia casa, ed era abbastanza evidente fin dal primo cerchio che il periodo di riposo non aveva prodotto effetti negativi sui fenomeni. Infatti la prima seduta fu una delle migliori dimostrazioni di fenomeni fisici che io abbia mai visto.

“Eravamo solo in quattro: il Signore e la Signora Clare, la Signora Harrison ed io. Ci siamo seduti in un semicerchio intorno al camino, potevamo quasi toccarci l’ un l’ altro, e in questo piccolo spazio avvennero: levitazione di tre trombe in una sola volta; una macchina da cucire da un angolo della stanza fu trasportata nel cerchio; una maniglia girò  continuamente per alcuni minuti; le arance vennero spostate dalla credenza e messe nelle tasche dei partecipanti, una per ogni lato; un orologio e due fotografie vennero presi dalla mensola del camino e trasferiti silenziosamente ad un tavolo in un lato lontano della stanza.

Uno spirito guida di un bambino che si manifestò come ‘Little Peter’ e parlò attraverso la tromba per la prima volta, divertendoci con le sue chiacchiere. Sembrava essere in grado di parlare abbastanza chiaramente e facilmente, l’ intonazione infantile fu particolarmente evidente. Questa era davvero la prima volta che sentivo una voce diretta attraverso una tromba in questo cerchio. Ci mostrarono formazioni di sostanza ectoplasmica che assunsero varie forme. Ci furono un certo numero di apporti. Uno di questi ultimi, un piccolo oggetto orientale a forma di brocca, fu donato a me. Lo tenni per qualche minuto, fin quando una Guida mi chiese di rimetterlo nella tromba. Così facendo scomparve. Dopo qualche istante mi fu restituito intriso di un profumo squisito. Il profumo si era manifestato a piccole dosi nelle sedute precedenti, ma questa volta ne percepimmo una quantità considerevole”

 

Credits

  • (1)Harry Edwards, The Mediumship of Arnold Clare (Rider and Co.: London, n.d.), p.22. (2) Ibid., pp.41,48. (3)
  • Ibid., pp.52,53. (4) Ibid., p.74. (5) Ibid., p.77. (6) Ibid., p.81. (7) Ibid., p.81. (8) Ibid., p.vi.

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Fabrizio Grisanti

Author: Fabrizio Grisanti

Il mondo del paranormale è stato sempre presente nella mia vita già da adolescente, fin da allora dentro di me scaturirono domande alle quali nessuno sapeva dare delle risposte. Iniziai così la mia ricerca, documentandomi partendo dalle origini dello spiritismo(sorelle Fox, Kardec, Bozzano, De Boni, CF77, Fidani,ecc ecc per poi arrivare ai giorni nostri). In seguito sono passato ad assistere a varie forme di medianita sia fisica che intellettiva. Da allora mi interesso come ricercatore di medianita e dello studio teorico e pratico della vasta gamma della fenomenologia. Da qualche anno collaboro con il “CONVIVIO “ per pubblicazioni di eventi che si svolgono a tale associazione.