Tavolini danzanti: Istruzioni per l’uso

Spesso assistiamo a dei veri e propri circhi dove si muovono tavolini e danzano per le stanze, medium che rincorrono tavoli in giro per casa e comunicazione assolutamente dubbie. Partiamo dal presupposto che la storia dei tavolini che danzano (tiptologia) è antichissima e moltissimi medium in passato hanno utilizzato questo tipo di comunicazione con discreto successo. Il principio fisico alla base di queste tecniche è semplice (si fa per dire). Sono necessari: un tavolino (qualcuno dice che sia meglio a 3 gambe ma non è una condizione essenziale) e almeno 2 persone che posino le loro mani sopra di esso. Si pongono delle domande e si attende che il tavolino inizi a muoversi.

Ora arriva il bello, come capiamo se lo stanno muovendo i presenti (consciamente o meno) oppure sono gli spiriti a farlo ? Analizziamo il tavolo ed i suoi movimenti.

La prima cosa da osservare è la postura dei partecipanti e come le loro mani poggiano sul tavolino. Solo i polpastrelli dovrebbero stare a contatto con la superficie del tavolo ed in maniera molto leggera per evitare che si possa fare pressione sul tavolo stesso.

Posizione corretta della mano
Posizione sbagliata della mano

Per quanto riguarda la posizione dei partecipanti alla seduta, l’ ideale sarebbe che lo loro mani, unite tra di loro e poggiate a loro volta sul tavolino, fossero posizionate al centro del tavolo stesso (fig.1). In questo modo se qualcuno tentasse di esercitare pressione, si noterebbe il movimento del braccio poiché sarebbe più complesso da mascherare.

 
Posizione corretta durante una seduta

Se invece le mani dei partecipanti si trovano alle estremità del tavolo si intuisce facilmente che, esercitando pressione per muoverlo, il movimento resterebbe ben più nascosto e molto più agevole.

Posizione errata durante una seduta

Un altro aspetto fondamentale per l’ analisi del movimento del tavolino è ovviamente il suo peso. Tavolini bassi e leggeri sono quasi inutili in termini di ricerca in quanto è possibile muoverli con estrema semplicità (ricordiamo che durante le sedute di molti grandi medium del passato, i tavolini arrivavano a pesare anche 60-70 kg e che si alzavano addirittura da terra).

I metodi per frodare o per auto-ingannarsi sono molteplici, elencarli tutti sarebbe impossibile. Ovviamente è necessario guardare i piedi e le gambe di chi è in seduta per evitare che le utilizzino per scopi illeciti.

Come accorgersi che la comunicazione è reale?

Posso assicurarvi che nonostante i molti accorgimenti di cui abbiamo parlato, è difficilissimo rendersi conto se qualcuno muove il tavolino soprattutto se è leggero. Una volta che avviene il primo movimento, tutti seguiranno il presunto movimento spiritico del tavolino assecondandolo e da quel momento in poi risulterà estremamente complesso capire se è il tavolo a far muovere noi o se siamo noi a far muovere il tavolo. Che dilemma! E quindi come fare a capirlo? Esattamente come in ogni disciplina che mi viene in mente…con l’ identificazione spiritica. Se il movimento del tavolo è coerente con le domande poste e soprattutto se le informazioni che ne derivano non sono conosciute da nessuno dei presenti (e poi verificate a posteriori) allora possiamo iniziare a ragionare su un possibile contatto…Tutto il resto è fuffa!

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Daniele Cipriani

Author: Daniele Cipriani

Parapsicolo, da oltre 15 anni impegnato nella ricerca sul campo in tema di fenomeni paranormali e medianità. Ha fondato l'Associazione di ricerca scientifica Ghost Hunters Roma nel 2006. Relatore a numerosi convegni. Ha collaborato con diverse riviste, tra le quali Luce & Ombra e Karmanews. È autore di: “Fantasmi D'Italia” (2017) e “Fenomeni paranormali e medianità – Conoscerli e riconoscerli” (2020).