The Scole Experiment

La storia del Gruppo di Scole inizia nell’ Ottobre del 1993 nel villaggio di Scole, nel Norfolk- Scozia. In una costruzione del diciassettesimo secolo, Street Farmhous,  si riuniscono due coppie, Robin e Sandra Foy e Alan e Diana Bennett. Robin e Sandra sono i padroni di casa ed hanno attrezzato la loro cantina per delle riunioni medianiche.

Il gruppo iniziò con due medium che consegnavano messaggi ricevuti durante le sedute da diversi spiriti. Molti di questi messaggi contenevano informazioni personali di cui nessun altro tra i presenti era a conoscenza. Presto i messaggi si presentarono nella forma di voci dirette, fenomeni appartenente all’ alta medianità  che chiunque nella stanza poteva ascoltare. Dopo qualche tempo, fu il momento dell’ effettiva materializzazione di persone e oggetti. Molti degli sperimentatori provarono sulla propria pelle il tocco fisico da parte di mani invisibili e si verificò la levitazione di un tavolo.

Nel corso del tempo si materializzarono più di cinquanta oggetti di piccole dimensioni, compresi: una collana d’argento, una moneta con l’ effige di Churchill, una piccola sfera di cristallo di quarzo rosa, un penny inglese del 1940, una moneta da un franco del 1928, un ciondolo d’ argento del “Gream Reaper”, una copia originale del Daily Mail del 1° aprile del 1944, una copia originale del Daily Express del 28 maggio 1945, e molti altri.

Iniziarono così delle prove scientifiche e con la fotografia furono condotti interessanti esperimenti. Vennero impresse immagini su rullini sigillati posti in una scatola chiusa a chiave. Queste immagini comprendevano foto reali di persone e luoghi, a volte del passato, vari versi oscuri e disegni che richiesero notevole sforzo per essere identificati. C’ erano anche immagini di altre dimensioni e degli esseri che le abitano. Alla fine, alcune videocamere furono in grado di registrare immagini di disincarnati.

Uno dei fenomeni più spettacolari degli esperimenti di Scole furono le luci metafisiche che si materializzarono e volteggiarono nella stanza dando vita a diverse coreografie. Occasionalmente, queste luci emettevano raggi e attraversavano oggetti solidi. Quando toccavano le persone, c’ era una sensazione percepibile e quando entravano nel corpo di una persona, si verificava una guarigione.

La velocità, le diverse configurazioni e altri fenomeni legati alle luci erano sbalorditivi – a maggior ragione per il fatto che tutti i testimoni affermarono che era impossibile che le luci potessero essere state in alcun modo manipolate fisicamente in maniera fraudolenta.

Tutti questi fenomeni furono accompagnati da improvvisi e intensi crolli della temperatura.

Ecco come Piers Eggett, uno dei testimoni oculari, descrisse le luci:

Era una piccola sfera di luce bianca che si muoveva nella stanza in tutte le direzioni, a volte a grande velocità, lasciando una scia, come un fuoco d’ artificio, per la persistenza della visione… A volte la luce si librava a mezz’ aria, e poi toccava alcuni dei presenti, provocando loro una piccola scossa elettrica.

Secondo gli altri testimoni oculari, il punto di luce, normalmente singolo:

Si lanciava a grande velocità e si esibiva in elaborate piroette…compresi cerchi perfetti, eseguiti ad alta velocità e con una precisione che pareva incompatibile con la manipolazione fisica.

Si posizionava sulle mani tese e saltava da una ad un’ altra.

Entrava in un cristallo e rimaneva sotto forma di un puntino di luce che si muoveva all’ interno del cristallo stesso. Colpiva la superficie del tavolo con un urto acuto, o colpiva il vetro della cupola o un piatto con un tintinnio appropriato, e lo faceva ripetutamente rimanendo visibile come un puntino di luce ben definito.

La campana di cristallo oggetto dei fenomeni luminosi

Rispondeva a richieste, come illuminare e irradiare parti del corpo dei testimoni. Talvolta, si muoveva al ritmo della musica registrata su un nastro in riproduzione durante la seduta.

Il fenomeno produceva “lampi di luce” all’interno di una grande stanza, ad una distanza di 3-3,5 metri dal gruppo che sedeva intorno ad un tavolo (questo accadde in una seduta in Spagna).

Spesso si lanciava “in picchiata” sulla superficie del tavolo, colpendola in maniera ben visibile e udibile, e dando l’ impressione di riemergere da un’ area posta immediatamente sotto il tavolo (seduta di Los Angeles, Stati Uniti).

Cambiava forma, passando da un puntino di luce a una radiazione generalizzata.

Si muoveva ad altissima velocità descrivendo, a tratti, perfette figure geometriche a una distanza di circa mezzo metro dal volto dei visitatori, ma senza emettere alcun suono e senza creare alcun movimento percepibile dell’ aria.

La complessa meccanica di questo nuovo tipo di fenomeni che hanno come base l’ energia, implica l’ impiego della fisica quantica, dove la manipolazione di atomi e molecole è importante…questi sono i primi tentativi, ma prevediamo di riuscire a ripetere questi fenomeni in altri gruppi sparsi per il mondo.

Una delle pellicole sulle quali venivano materializzati dei messaggi

I ricercatori della Society for Psychical Research, invitati alle sedute del gruppo di Scole, parteciparono per circa due anni agli esperimenti e ritennero l’ esperienza estremamente interessante per l’ approccio medianico totalmente diverso dai fenomeni fisici classici dello spiritualismo che coinvolgevano sempre un medium in trance e l’ ectoplasma. In tale situazione il medium al termine della seduta era esausto poiché, ed è opinione concorde tra gli studiosi, il materiale del veicolo di vitalità o “doppio eterico” veniva estratto energeticamente dal mezzo e utilizzato per produrre il fenomeno ectoplasmico.

  • Dott. Arthur J. Ellison, Ingegnere.
  • Dott. David Fontana,  Psicologo esperto negli stati alterati di coscienza.
  • Montague Keen,  giornalista, editore, ricercatore e con una solida formazione letteraria.

La loro indagine si concluse con una relazione scientifica esaustiva, il Rapporto di Scole, pubblicata nel 1999.

Secondo Montague Keen, che parla per conto dei tre investigatori che scrissero la Relazione:

Nessuno dei nostri critici è stato in grado di individuare un solo caso di frode o inganno. 

Molto particolare e doverosa da sottolineare fu la collaborazione del gruppo con degli “spiriti scienziati”, così si definivano loro, che dall’ aldilà  illustrarono addirittura lo schema tecnico di un apparecchio per comunicare direttamente con gli sperimentatori. Gli unici a capire i tecnicismi utilizzati furono degli scienziati presenti alle sedute, che costruirono fedelmente il macchinario. Da questo nuovo apparecchio, uscirono voci che comunicarono esplicitamente, in maniera chiara ed udibile. La stessa cosa avvenne per la metavisione. Anche in questo campo il gruppo di Scole ricevette delle immagini davvero interessanti.

Quello di Scole resta uno dei gruppi medianici più interessanti nello scenario mondiale. 

entita' apparse durante gli esperimenti

Indicazioni bibliografiche:

Grant e Jane Solomon, Associati al gruppo dello Scole Experiment, “Le prove scientifiche della vita dopo la morte” – Armenia Editore.

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Author: Team GHR

L’Associazione di Ricerca Scientifica Ghost Hunters Roma, con sede a Roma, svolge gratuitamente da oltre 10 anni analisi e rilevazione dati nel campo del paranormale. Parallelamente alla ricerca sul campo l’Associazione si occupa dello studio e della classificazione di: Medianità, Esperienze di pre-morte, telepatia, chiaroveggenza, precognizione e di molti dei fenomeni appartenenti alla branca della “Ricerca psichica”. Il Team è composto da parapsicologi, ricercatori e tecnici.