Corrispondenze incrociate, messaggi complementari dall’aldilà.

Cosa sono le corrispondenze incrociate

Le corrispondenze incrociate sono un fenomeno presunto spiritico attraverso il quale, in passato, si tentò di dimostrare che i messaggi provenienti dai medium non avessero nulla a che fare con con inconscio dei medium stessi. Si tratta di messaggi o comunicazioni ottenuti con la scrittura automatica attraverso diversi medium. Ogni messaggio è parziale e da solo, quasi non significa nulla. La particolarità di questi messaggi risiede però nella loro complementarità, quando si uniscono i messaggi, combinandoli insieme, formano un discorso logico. Ovviamente nessuno dei medium conosceva l’altro o aveva rapporti di qualsivoglia natura con lo stesso, spesso abitavano a chilometri di distanza, in città diverse ed il fenomeno si estrinsecava in maniera spontanea per ogni singolo medium. I report delle corrispondenze incrociate sono apparsi per anni all’interno del Society for Psychical Research Journal. Vediamo alcuni tra i tanti ricercatori che presero parte allo studio dei messaggi complementari dall’aldilà, le loro opinioni ed alcuni brevi esempi a titolo esemplificativo.

Alcuni esperimenti

Il caso in questione vede due medium scriventi, la signora Forbes e la signora Verrall. La Forbes era solita comunicare con il figlio defunto (Talbot Forbes) attraverso la scrittura automatica, quando, in data 28 agosto ricevette, presumibilmente dal figlio, un messaggio molto particolare. La presunta entità comunicò alla mamma che avrebbe “utilizzato” un’altra medium per dare prova che quei messaggi provenissero realmente da lui e non erano frutto dell’inconscio della madre. Nello stesso giorno, a chilometri di distanza, la medium scrivente Sig.ra Verrall scrisse in maniera totalmente spontanea la seguente frase:

«Bada ai segni con cui mi firmo. Gli abeti piantati nel giardino crescono rigogliosi».

La frase fu firmata con un ghirigoro a cinque punte irregolari, sotto il quale vennero tracciati tre disegni raffiguranti una spada, un corno da caccia sospeso ad un chiodo e un paio di forbici aperte. Successivamente risultò che nel giardino di Mrs. Forbes si trovavano quattro o cinque piccoli alberi di abete cresciuti da semi a lei mandati dal figlio poco prima della sua morte, e ch’essa era solita chiamare «gli alberi di Talbot». Risultò pure che il reggimento cui apparteneva il figlio di Mrs. Forbes aveva per divisa un corno da caccia sospeso ad un chiodo e sormontato da una corona. Le forbici, furono considerate un simbolo di separazione dalla vita terrena, un “tagliare il legame prematuramente con l’esistenza umana”.

Tralasciando l’unico simbolo “dubbio”, le forbici, che ad onor del vero, hanno carattere soggettivo, valutando l’intero episodio si ritiene il caso particolarmente interessante. La medium Forbes fu avvisata dal figlio che avrebbe comunicato attraverso un’altra medium, lo stesso giorno la Verrall iniziò a scrivere un messaggio totalmente ignara di ciò che era avvenuto alla Sig.ra Forbes. Il messaggio con firma riporta un simbolismo che da solo, per la medium non ha alcun senso, così come le frasi stesse. Combinato con ciò che era stato detto alla Forbes però assume un significato profondo ed interessante. E’ difficile parlare di coincidenza in quanto ciò che è raffigurato appartiene ad una realtà oggettiva e significativa della signora Forbes ed i simboli utilizzati sembrano essere precisi e mirati. Tutto l’esperimento fu seguito da Gurney e Myers.

 

Le corrispondenze incrociate sono la prova più convincente mai messa su carta della realtà della vita dopo la morte.

Colin Wilson

Myers, piper e verrall - un'esperimento straordinario

Il ricercatore John Piddington decise di tentare l’esperimento delle corrispondenze incrociate con la famosa medium Leonora Piper. Piddington chiese al sedicente spirito di Frederic Myers, che sembrava comunicare con la medium,  di dare un messaggio diverso a due medium scriventi e poi dare un messaggio ad una terza persona contenente una connessione nascosta tra i primi due. Un classico esperimento di corrispondenze incrociate. L’esperimento ebbe inizio nel dicembre del 1906. Riassumendo gli elementi salienti Piddington chiese allo spirito del defunto Myers (attraverso la medium Piper) di recapitare un messaggio in latino alla medium Verrall e che, qualora questo fosse possibile, di porre a firma o come segno di riconoscimento un simbolo che facesse comprendere che il messaggio provenisse proprio da lui. Il simbolo richiesto dal ricercatore era nello specifico un cerchio contenente un triangolo. (In pratica la Verrall, senza sapere nulla di ciò che stava avvenendo con la Piper, doveva recapitare un messaggio inerente la frase in Latino comunicata da Piddington con annesso il simbolo). 

 

Durante una seduta del 23 gennaio con la medium Verrall, essa comunicò:

La giustizia tiene la bilancia. Questo dà le parole ma un anagramma sarebbe meglio. Digli questo: ratti, stelle, catrami e così via. Prova questo. È già stato provato. RTATS. Riorganizza queste cinque lettere o ancora lacrime… fissa.

Qualche giorno dopo, il 28 gennaio sempre la medium Verrall comunicò ancora: 

Aster [latino per stella] Teras [greco] per segno e anche un anagramma per stella… E tutto uno stupore e un desiderio sfrenato… la speranza che lascia la terra per il cielo – Abt Vogler… e disegnò un triangolo in un cerchio.   

L’11 febbraio la medium Piper così si espresse (in trance):

Ho fatto riferimento a Hope e Browning… ho detto anche Star… cercate Hope, Star e Browning.

Ancora il 17 febbraio la medium Verrall in un’altra seduta:

Questo era il segno che capirà quando lo vedrà… Nessuna arte serve… topi ovunque nella città di Hamelin e disegnò una stella.

(Il pifferaio magico di Hamelin è una poesia di Browning che racconta la leggenda medievale del misterioso acchiappatopi che attirava via i topi della città suonando la sua pipa).

Nella sessione del 13 marzo della medium Piper:

Myers mi ha suggerito una poesia, da qui BHS (Browning Hope Star).

Nell’ultima seduta della Piper venne chiesto al “Myers” a quale poesia specifica facesse riferimento, la riposta fu: 

Abt Vogler di Browning.

alcune considerazioni

Analizziamo il contenuto dei messaggi incronciati. Come si può notare, i messaggi arrivarono alle rispettive medium in tempi relativamente lunghi e le evidenze lasciano poco spazio all’interpretazione. Mentre la medium Piper trasmetteva messaggi in seduta, qualche tempo dopo la Verrall, totalmente ignara della cosa, riportava messaggi in latino e disegnava un triangolo in un cerchio esattamente come richiesto da Piddington inizialmente. Nei messaggi della Verrall, ci sono continui riferimenti alla poesia, ai ratti. L’ultimo messaggio della Piper stessa lasciava intendere come Browing era, evidentemente, il filo che legava tutti i messaggi incrociati. 

Le corrispondenze incrociate ideate da Myers quando era in vita non coinvolsero solamente il Myers stesso ma videro protagonisti decine di ricercatori e sperimentatori che, secondo alcuni medium, continuarono addirittura a comunicare con queste modalità anche dopo il loro decesso (Myers, Gurney e Sidgwick). In 30 anni, vennero trasmessi oltre 3000 messaggi che insieme formavano 24 volumi di 12.000 pagine. Uno dei maggiori ricercatori su questi messaggi fu proprio il Prof. Verrall, che morì dopo decenni che seguiva la cosa, di vecchiaia, tanto si protraeva nel tempo tale corrispondenza. Sempre a quanto dicono i medium che ricevevano i messaggi, iniziò anch’egli a comunicare. 

Credits

https://it.wikipedia.org/wiki/Frederic_William_Henry_Myers

https://psi-encyclopedia.spr.ac.uk/articles/cross-correspondences#Hope_Star_and_Browning_1906-7

Per la difesa dello spiritismo - Ernesto Bozzano, 1927

Proceedings of the SPR - Volume XXIX

Un Avvocato Presenta il Caso dell’Aldilà, Prove Oggettive Inconfutabili - Victor J. Zammit

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Daniele Cipriani

Author: Daniele Cipriani

Parapsicolo, da oltre 15 anni impegnato nella ricerca sul campo in tema di fenomeni paranormali e medianità. Ha fondato l'Associazione di ricerca scientifica Ghost Hunters Roma nel 2006. Relatore a numerosi convegni. Ha collaborato con diverse riviste, tra le quali Luce & Ombra e Karmanews. È autore di: “Fantasmi D'Italia” (2017) e “Fenomeni paranormali e medianità – Conoscerli e riconoscerli” (2020).